Matrimoni e riti funebri
Una volta sposata la coppia, si danno inizio ai festeggiamenti, caratterizzati da lunghi balli e da tipici pranzi messicani.
Da qualche anno, poi, è in voga per i turisti la vera e propria moda di andare a sposarsi in Messico, potendo così recitare il fatidico “sì” su una spiaggia di sabbia bianchissima, di fronte ad un mare incantevole, oppure ai piedi di una imponente piramide maya o ancora in un luogo del tutto inconsueto, dove la natura crea uno scenario davvero unico.
I requisiti per accedere al matrimonio in Messico sono i seguenti: un passaporto valido sia per la coppia sia per gli invitati, il visto (che può anche essere ottenuto in aeroporto), i certificati di nascita degli sposi tradotti da traduttori certificati e convalidati dal consolato Messicano, esami del sangue (che possono essere eseguiti in loco), quattro testimoni.
È bene ricordare che il matrimonio celebrato all'estero, per avere valore anche in Italia, deve essere trascritto presso il Comune competente.
Prima di tutto il cittadino italiano residente in Italia sarà chiamato a rivolgersi al comune di residenza per richiedere le pubblicazioni di matrimonio e solo in seguito potrà poi contrarre il matrimonio innanzi alle Autorità straniere.
Lo stesso cittadino dovrà in seguito presentare al Consolato di competenza l’atto di matrimonio rilasciato dalle Autorità locali, accompagnato dalla relativa traduzione ed eventuale legalizzazione, per il successivo inoltro al comune italiano competente per la trascrizione.
Ricordiamo inoltre che in Messico, a partire dal dicembre 2009, sono possibili i matrimoni gay.
È anche possibile sposarsi con rituale maya, ma naturalmente ciò ha soltanto valore simbolico e non legale.
Per quanto riguarda i riti funebri, anch'essi sono molto simili ai nostri, anche se è molto diverso il rapporto che si ha con i morti. Per esempio, nel giorno della memoria dei defunti si nota la principale diversità nel rapporto con i cari scomparsi; questa giornata è, infatti, considerata a tutti gli effetti una festa, dove a farla da padrona è l'allegria anziché la tristezza. È considerato il giorno in cui i morti tornano tra i vivi per accettare le loro offerte e ritrovare il calore della famiglia e degli amici.
