Reynosa
Le origini della città risalgono al 14 marzo 1749, quando Carlos Cantú, sotto il comando di José de Escandón y Helguera, conte di Sierra Gorda, fondò Reynosa. Il primo nome della città fu Villa di Nostra Signora di Guadalupe di Reynosa e solo in seguito, dopo la metà dell'800, divenne più semplicemente Reynosa.
L'economia della città si basa principalmente sulle maquiladoras, fabbriche dove i lavoratori messicani lavorano a minor costo rispetto ai loro colleghi statunitensi. Ciò fa sì che diversi prodotti siano assemblati in Messico e poi immessi sul mercato statunitense.
Oltre alle maquiladoras sono presenti diverse raffinerie. La lavorazione del petrolio è praticata da moltissimi anni, così come nel vicino Texas.
Reynosa è una città di confine che mantiene molti elementi caratteristici del Messico pur essendo a stretto contatto con gli Stati Uniti. Il centro storico è molto pittoresco e si trovano moltissimi negozietti che vendono souvenir prodotti dall'artigianato locale.
Architettonicamente non è il massimo, anche se vi sono delle vere e proprie perle come la piccola chiesetta edificata dai frati Francescani nel lontano 1789 e ancora oggi conservata magnificamente (anche per via del grande attaccamento alla religione da parte della comunità di Reynosa).
Purtroppo però questa città è tristemente famosa per la guerra in corso tra i cartelli della droga, che si vogliono assicurare il mercato di una città “chiave”, vista la sua estrema vicinanza con il Texas.
L'escalation di violenza degli ultimi anni è stata impressionante, così come in tutte le altre città posizionate sul confine tra Messico e Stati Uniti.
Rimane una città degna di essere visitata (anche se altre città hanno molto di più da offrire), a patto di visitarla con prudenza evitando i quartieri a rischio ed evitando di girare soli la notte.
