Guanajuato
Il nome "Guanajuato" deriva dalla parola tarasca "Quanax-juato", che significa "posto delle rane".
La città, che conta circa 70.000 abitanti, non è però la più popolosa dello stato. Infatti, le città di León, Irapuato, Celaya e Salamanca la battono come numero di abitanti.
La fondazione di Guanajuato risale al lontano 1554, anche se soltanto nel 1741 acquisì lo status di città. È nota specialmente per le ricche miniere d'argento presenti nella zona, oltre che per le incredibili architetture risalenti all'era coloniale. Sia il centro storico che le vicine miniere, infatti, sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
In principio la città venne edificata sopra all'omonimo fiume, che percorreva le gallerie sotterranee che si trovano nella zona.
Dopo varie inondazioni venne costruita una diga, in modo da correggere il tracciato del fiume, confinandolo in tal modo nelle caverne.
Le gallerie dove precedentemente scorreva il fiume vennero adeguatamente pavimentate ed illuminate, in modo tale da favorire il traffico automobilistico. Ancora oggi questa rete di strade sotterranee permette il passaggio della maggior parte delle auto. È dunque questa una delle particolarità più curiose della città.
Guanajuato ha avuto una grande importanza durante la guerra d'indipendenza del Messico, dal momento che era la capitale dello stato da cui Miguel Hidalgo fece partire il movimento indipendentista. A testimonianza di quel periodo sono ben visibili in città la statua di El Pipila e l'Alhóndiga de Granaditas.
Un'altra statua di grande importanza storica, ma anche religiosa è la statua del Cerro del Cubilete (22 metri di altezza), che si dice sia il centro geografico esatto del Messico. Ogni anno è visitata da migliaia di pellegrini a cavallo che si recano a Guanajuato ogni gennaio per festeggiare l'Epifania.
All'interno delle catacombe del Panteón, ad ovest della città, si trova un cimitero divenuto celebre per le sue mummie naturali. A Guanajuato, alla fine del XIX secolo, venne introdotta la tassa di sepoltura per le famiglie dei morti. Se qualche famiglia non era in grado di pagare, i loro parenti venivano disseppelliti ed esposti presso un museo creato apposta.
Il Museo delle Mummie di Guanajuato continua ancora oggi ad aggiungere corpi. Infatti di recente sono stati aggiunti i corpi di due bambini morti nel 1984, dato che i parenti non sono riusciti a versare la retta quinquennale pari all'equivalente di 20 dollari. In totale il museo accoglie 111 corpi.
Guanajuato è anche famosa per ospitare uno dei migliori istituti messicani di ricerca matematica, il CIMAT.